‹nùǧe› s. f. pl., lat. – Propr., inezie, bagattelle, cose da poco, detto talvolta (anche nel dim. nugellae) di composizioni letterarie alle quali l’autore non dà o dice di non voler dare peso; in questo senso, la parola è stata usata da Catullo, da Orazio e anche dal Petrarca.(Treccani)


Sign up to our newsletter, we are cool!

Discover our selection and get access to private sales and first look at new jewelry and artists. By subscribing, you confirm you have read and accepted our privacy policy.